Tutta colpa di quel ragazzo
Ci troviamo a New York in un’accademia prestigiosa: la Hilton Academy. Solo per studenti di alta società, fornita di refettorio e dormitori (non molto frequentati), è dotata di spaziose aule con piccole biblioteche, ma ha un piccolo difetto: è molto “legata” alle antiche tradizioni... il ballo, la divisa, i tornei sportivi (odiati delle ragazze, ma molto competitivi) e tante altre quasi scomparse! Da qui parte la nostra avventura (si fa per dire). La nostra storia inizia con l’incontro tra il gran spaccone della scuola Johnny, l’amico fidato di Drake, e Sarah, la più timida della classe, ma allo stesso tempo la reporter della scuola.
Al parco troviamo Drake, Blair e Jonny che prendono un gelato. Chi sta arrivando? Sarah! Si avvicinò al gruppo con la testa bassa dalla vergogna, Jonny continuava a fissarla, Blair allora bisbigliò a Drake: «Dai lasciamoli soli!».
Si allontanarono così silenziosamente che i due non se ne accorsero.
«Ciao Sarah, come va?».
«Ciao, ci conosciamo?».
«Come? Non mi riconosci? Siamo nella stessa classe di biochimica!»
«Ah! Adesso ricordo! Sai io guardo la lavagna per prendere appunti, non i compagni!» disse ridacchiando Sarah.
«Ehm ... Lo sai che guardandoti bene sei davvero carina?».
«Ma hai sbattuto la testa?».
«No no, sei davvero carina! Allora?».
«Allora cosa?» chiese.
«Ti va di uscire?».
«... s...».
«Non essere timida! Allora si o no?».
«Ok! Si certo, quando vuoi!» rispose emozionatissima..
«Bene! Allora... domani alle 18.30?».
«Perfetto! A quell’ora avrò finito di studiare, fatto la doccia, accompagnato mia sorella a ballo, portato fuori il cane, controllato la posta, sarò passata in biblioteca e avrò incontrato Jenny!»
«Wow! Sei super impegnata!».
«Lo so! Ciao ora devo scappare!».
«Ciao!».
Pochi minuti dopo, arrivò Veronika, che si sedette su una panchina e si mise il telefono all’orecchio. Ma chi stava chiamando?
... bip, bip ...
«Pronto?».
«Ciao James! Sono Veronika».
«Lo so chi sei bambola! Senti la mia mancanza?».
«No!».
«Ok ok! Sii meno diretta la prossima volta, lasciami...».
«Viaggiare nella tua illusione?».
«E... sì esatto!».
«Ascolta!».
«Sono tutto orecchie!».
«Riusciresti a non far venire Blair al ballo?» più che una domanda, Veronika lo disse con un tono severo.
«Ma perchè?».
«Niente domande tu fallo e basta!».
«Va bene! Ma come faccio?».
«Questi sono fatti tuoi!».
«Oh! Calma! Se ti agiti ti vengono le rughe».
«Non farmici pensare! So solo che Blair tra poco dovrà partire per un viaggio».
«Tutto qui?!».
«Allora? Cosa aspetti a metterti al lavoro?».
... bip ... bip.
Nel tornare a casa Veronika ripensò alla conversazione con James, - è un idiota fatto e finito, non posso fidarmi di lui! Quindi dovrò, come al solito, fare tutto da sola! -
Le si accese una lampadina! Nella giornata Blair e Drake si sarebbero incontrati al parco e Veronika non poteva permettere che Drake invitasse al ballo Blair! Ma come impedire l’incontro?
Travestendosi da vecchietto in cerca di un soldo! Ma perché lo fa? Lei era innamorata di Drake, non sopportava il fatto che Blair stesse con lui.
Veronika vestita da vecchietto, si reca al parco, aspettando la coppia si sedette su una panchina. Eccoli! Sono arrivati!
«Ciao Blair, finalmente come va?... a senti ti va di...».
«Hmm, hmm, mi scusi ha un soldo?».
Blair, sbuffando «No!».
«Su via! Voi della vostra società non avete un soldo? Accetto anche le scarpe sa?!»
Il vecchietto continuò a parlare per ore e ore, finché non arrivò da parte di Blair la domanda:
«Mi scusi, non mi piace chiamarla signore, mi direbbe il suo nome?»
«Certo sono...» Veronika cominciò a frugare nelle tasche, non era preparata per una domanda simile. Tutta questa agitazione le fece notare (su un autobus che passava) la pubblicità “Smallville torna su CTV”.
«Mi chiamo Kent».
«Sicuro?».
«Come si permette?».
«No no, la vedo agitata».
Dalla tasca del giubbotto di Veronika usci uno scontrino, lo raccolse cercando di nasconderlo, ma Blair lo prese ugualmente: Bott. profumo Chanel...
«Ma lei chi è?».
«Ma gliel’ho appena detto!».
«Si, ma io non credevo che... i barboni acquistassero bottiglie di profumo Chanel!»
«Infatti!» Rispose più agitata di prima.
«Beh! Ora devo andare».
Veronika corse via in fretta e furia per evitare che si scoprisse chi fosse.
«È vero!» urlò Drake.
«Che c’è?».
«Ciao devo scappare!».
«Anche tu?!».
Per una volta Veronika era riuscita a ostacolare qualcuno senza farsi scoprire! Rarità!
Voi non potevate saperlo, ma Drake era corso via perchè a casa sua ci sarebbe stata una festa esattamente 10 minuti dopo.
Sembrava tutto... normale: c’era gente ubriaca, chi saltava dal balcone, chi urlava, chi beveva dicendo di essere sobrio, chi chiamava i suoi dicendo di essere in Texas ecc.
James invece era sul balcone, dietro la colonna. Doveva allontanare Blair, ma che fastidio gli dava? Invece Drake! Lo odiava a morte! Quindi... come allontanarlo? Chiamando la polizia! Stava per l’appunto facendo una chiamata anonima alla polizia, che in pochi minuti arrivò sul posto. Aveva sistemato in cucina degli alcolici illegali comprati da Jass, un cubano famoso per essere ricercato in Texas, Kansas, California, Nord e Sud Dakota ecc.
Essendo la festa a casa di Drake, indovinate, chi fu arrestato dalla polizia?
Il giorno dopo Blair entrò nella sua limousine, era stupenda, portava grandi occhiali firmati e i suoi chic del momento. Mentre la vettura girava in autostrada, lei pensava a Drake, il ragazzo che amava, con cui era salita la prima volta su un aereo. Ma adesso aveva 16 anni, non aveva più bisogno di nessuno tranne che di se stessa.
«Miss Clainor? Miss Clainor?».
«Eh?».
«Siamo arrivati da 15 minuti, l’aereo la sta aspettando».
«Oh no! Grazie signor Wolf, come farei senza di lei?».
«Non lo so!».
Prese le valigie e corse dentro all'aeroporto, sul pavimento di marmo i tacchi creavano un suono gradevole.
Arrivata al check-in mise i bagagli sul nastro trasportatore. Dopo pochi istanti si ritrovò circondata da poliziotti con la pistola puntata, in un primo momento non se ne accorse, però uno di loro gli disse: «Apra la valigia!».
Allora lei si avvicinò, la aprì e, frugando tra i vestiti, ci trovò un sacchetto di polvere bianca, lo alzò senza pensarci. Il poliziotto si avvicinò, le prese le mani e le mise le manette.
Mentre la portavano al commissariato pensava a chi poteva aver messo quella roba dentro alla valigia. La cameriera? No, era come una seconda madre per lei. Poi... lampo! Quando aveva fatto le valigie c’era qualcuno con lei: Veronika... sì, era stata sicuramente lei! Sua madre le aveva insegnato a mettere le camicie chiare sotto e quelle scure sopra. Quando aveva frugato tra la roba in aeroporto aveva notato una camicia gialla sopra! Tutti in famiglia sapevano come andavano messe le camicie, ma Veronika no!
Al processo, il padre di Blair continuava a gesticolare e a fare obiezioni. La giuria sembrava a non credere a nessuna delle due parti.
«Chiamo a testimoniare la signorina Bradshow... Veronika Bradshow».
«Quella s...».
«Cosa dice signorina Blair?».
«Niente, niente... canticchiavo!».
«Sta zitta tesoro» disse il padre fra i denti.
«Scusa, mi è scappato!».
Intanto Veronika si avvicinò al tavolino degli imputati.
«Io... io, sono venuta qui per aiutare la... la mia amica Blair».
Vestita con abiti succinti cominciò a parlare.
«Nasconde da anni questo problema... non vuole essere aiutata!» Veronika si mise a piangere tragicamente.
«Sigh. Sigh. Sigh.Tre anni fa... l’ho vista! La stava comprando, ho cercato di fermarla... ma non ci sono riuscita!»
Ad un certo punto ci fu una grande sorpresa: «Bugiarda! Tu mi hai ricattato per incastrare Blair, facendo delle fotografie da mostrare a scuola! È tutta una montatura!» Urlò Sarah che, come ricorderete, era molto timida.
Blair stupefatta disse: «Wow!»
Alla fine Blair riuscì ad avere la meglio e ne uscì vincitrice!
Anche a Drake andò bene! Grazie al padre di Blair (un noto avvocato), che lo aiutò ad uscirne fuori.
Erano tutti al ballo. C’erano anche le affiatatissime coppie: Blair e Drake, Veronika e James, Sarah con Jonny.
Blair fu presa da un’incontrollabile rabbia quando Veronika entrò nella sala con un vestito sfarzosissimo e molto più costoso del suo. La accompagnò al buffet e fece finta di accarezzarle i capelli, ma all’improvviso la prese e la sbatté nella torta meringata con panna e caramello. Per risponderle con la stessa moneta, Veronika prese la ciotola di punch e gliela versò in faccia. Sarah si avvicinò per dividerle, ma l’unica cosa che ottenne fu che anche lei venne presa a torte in faccia. Le tre ragazze si lanciarono uno sguardo di intesa, poi si voltarono lentamente verso i ragazzi, e fecero un sorrisetto compiaciuto; di scatto si voltarono verso la tavolata, presero i bignè appena sfornati, ripieni di un bel cioccolato fuso bollente, mirarono e colpirono i bersagli! (per chi non lo avesse capito: mirarono ai ragazzi).
... «Blair, Veronika, Sarah?».
«Cosa c’è?» dissero tutte in un bel coretto assonnato!
«Sono le 8.00. tra 5 minuti dovete andare a lezione! Oggi ci sono gli esami!»
«Che bello!». Le ragazze si erano fermate a scuola a dormire per poter studiare tutte insieme.
Intanto in fondo al corridoio, James, Drake e Jonny si stavano mettendo le scarpe.
“Corsero gli uni verso le altre” e tutti agitati, dissero: «Sapete? Stanotte abbiamo fatto lo stesso sogno e voi?».
Tutti avevano fatto lo stesso sogno!
Quindi: era tutto un sogno! Ci siete rimasti male, eh?!
The end
autori: Eleonora Casalini, Zhou Zhi Hui, Giada Soverini, Riccardo Andolfi, Martina Zanellati
36 commenti :
bellissimo racconto complimenti, devvero bello, ben fatto, solo la fine è un po' sbrigativa, ma bellissimo (anke io mi auto-commento cm fiorentini)
moto bll anke se n si parla del protagonista
Il testo è divertente e ben scritto ma i personaggi nn sn ben definiti e si crea un po'di confusione.
Voto 9/10
a me all'inizio nn è piaciuto,ma poi l'ho riletto meglio e mi è piaciuto un po' di più..peccato che la fine è sbrigativa e si fa un po' di confusione.ah,e il titolo non penso k ci stia a dire molto
un titolo puo' essere "SE LA FEDE STESSE ZITTA, SAREI FELICE"
XDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXDXD
qnd era stato letto in claxe nn mi era piaciuto tnt xk nn ci capivo nnt xò leggendolo così è bello
=P
lo so il titolo fa un po' skifo ma nn avevo altre idee, ma se mi aiutate a trovarne un altro?? bella idea no?!
o andolfi se nn mi era piaciuto nn è clp mia..cmq eleonora l'altra nn so proprio cm aiutarti..mi manka l'iaspirazione..-.-"
ma ke bello il nostro testo è ele...
ci abbiamo lavorato parekkio peccato che la prima volta che lo abbiamo letto in classe davanti a tutti nessuno lo ha capito! :p
speriamo ke il nostro testo vi sia piaciuto p.s il nostro è il migioreeee!!!
MArTy
konkordo marty,il nostro testo é molto bll ma nn compete con qll d Tugno e compagnia ke é molto molto bll
si ando in effetti hai ragione ma il nostro è piu divertente...xd
ci abbiamo lavorato parekkio e alla fine è venuto da dio!!
ando domanda... ma ki è ke gli ha dato il titolo " tutta colpa di quel ragazzo"? non mi ricordo che il titolo fosse quello...
credo l'eleonora con la hui
lo abbiamo deciso io e la hui, ti avevo kiamato e avevi dtt k ti andava bn, ma fa skifo! xò nn ho idee
ah si è vero ricordo... potremmo dfare un titolo ke abbia come titolo qualcosa ke centri cn il sogno!!!
però è bellissimo il nostro testo anke se il titolo fa skifo!! xd
ke ne dici d "Troppe idee x la testa"????????????
Si riferisce al fatto ke tutti fenno lo stesso sogno.
oh,ando,finalmente hai acceso il cerve!!cmq pns k il titolo k c'è adexo nn c'entra tnt..nn c sta a dire nnt!!=P
no, nn ha alcun nesso con la storia
potremmo mettere " era solo un sogno..." ma nn so è carino!
era il nome di una nostra recita di 3 elementare
bello il vostro racconto! mi è piaciuto molto,apparte il titolo ke non centra molto, è MOLTO BELLA l'idea del sogno. un titolo potrebbe essere UN SOGNO AD OCCHI APERTI ke ne dite!?
BY
mariasole
nn è male ma così si dice già il finale. io vado x il mio titolo. Grazie Fede x i complimenti, almeno nn mi hai fatto una bara ;-)
G&B (girl and boy)? nn so, nn mi viene in mente altro
xké "girl and boy", nn esiste l'italiano?XD
Cmq puo' adare "Un giorno un po' particolare"?????????????????????????????????????
ki é anonimo?????????????????????????????????????
ma veramente ki è sto anonimo???
comunque il titolo della maria è carino un sogno ad occhi apeerti...
mi piace! voi ke ne dite???
si infatti ki è anonimo...kmq ade ci ho pensato su e ke ne dite di: "una strana coincidenza"? si riferisce al fatto ke tutti fanno lo stexo sogno...secondo me è carino...del resto l'ho inventato io...ihihi ske...
I commenti di "anonimo" sono stati cancellati. Se "anonimo" desiderasse intervenire, potrà farlo firmandosi con nome e cognome.
Grazie.
Stefano Maroni
SALVEEEEEEEEEEEE...marty hai completamente ragione...il nostro titolo fa skifo...xò se noi mettiamo un titolo relativo al sogno si anticipa k alla fine sia tt un sogno...cmq potremmo trovarne un altro!!!...brava bea...è mlt karino il titolo ke hai proposto...xk 2 me tt gli altri anticipano il sogno alla fine ( ma nn fraintendetemi sn tt mlt bll gli altri titoli...
in effetti la bea nn ha torto sul titolo. ke ne dite d questo "ke strana giornata"???????????????
nn anticipa il finale e fa icyriosire il lettore su cs é seccesso
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