venerdì 25 settembre 2009

Una vacanza avventurosa - un esercizio di scrittura creativa

UNA VACANZA AVVENTUROSA

Evvai! finalmente è finita la scuola” non vedevo l’ora di smettere di alzarmi tutte le mattine per andarci! Oggi partiamo insieme a Sally e Jones per andare nell’isola del papà di Riccardo, in Grecia. “Deve essere istruttivo salpare per le isole Greche!”dissi a Sally mentre stava finendo di preparare le valigie.
Si sono molto felice anch’io!!sono stati molto gentili carini ad invitarci nella loro isola!Chissà se ci sono le piscine! Uffi, sono troppo agitata! Forse è meglio che mi prenda una camomilla”disse Sally.
Si forse è meglio”risposi.
Due ore dopo io, Sally Jones ci trovavamo all’aeroporto seduti su una panca,ad aspettare il jet del papà Riccardo. Ad un certo punto arrivò una signora che ci accompagnò nell’immenso jet. Al suo interno non mancava nulla; era modernissimo, aveva tutti i comfort possibili, se si esclude che il cibo non era un granché. Quando ci sedemmo, sulle comodissime poltrone, il comandante ci avvisò di mettere le cinture di sicurezza perché si stava per decollare.
oh! Finalmente siamo arrivati” dissi.
io sono esausta” disse Sally.
Jones ci sei? “gli chiesi.
Si ci sono ma… dov’è il papà di Riccardo? disse Jones.
Proprio in quel momento arrivò un signore di media statura che ci disse:
Oh! finalmente siete arrivati nel mio hotel, dai muovetevi, che tra un’ora avrà inizio un banchetto preparato apposta per il vostro arrivo!”
Subito ci portò a vedere le nostre camere e prima di andarsene aggiunse : “Vi consiglio di vestirvi un po’ eleganti e visto che c’è un gran caldo e ci sono moltissime piscine, mettetevi sotto il costume nel caso vi andasse di fare un bagno! A dopo!” E andò via.
Arrivati nella sala dei rinfreschi rimanemmo tutti a bocca aperta; c’erano tavoli e tavoli pieni di frutta, dolci, bevande: era tutto stupendo. Ci abbuffammo di tutto perché, visto che nel jet il cibo non era buono, eravamo affamati.
Usciti dalla sala dei rinfreschi, decidemmo di farci un bagno nelle sontuose piscine .Mentre ci tuffavamo nell'acqua gelida ,di sfuggita Sally vide Riccardo e dopo ripetuti urli per catturare la sua attenzione ci vide e venne a salutare. Decise di venire in piscina con noi .
Mentre facevamo le gare di nuoto abbracciai Sally e Riccardo mi guardò malissimo, prese e se ne andò via. Lo lasciai perdere perché non si erano accorti di nulla quindi inventai una scusa e dissi che forse si era sentito poco bene.
Quando andammo sui lettini a prendere i teli per asciugarci, Sally trovò un biglietto. Era di Riccardo. Diceva: “Volete venire stasera a cena da noi? Nel nostro tavolo di famiglia? Spero accettiate perché sarà molto divertente !! Ciao Riccardo”.
Tutti ci guardammo e alla fine decidemmo che sarebbe stato un modo per stare più tempo insieme con lui e che sarebbe stato molto divertente .Più veloci del vento corremmo nelle nostre camere a farci la doccia e a sistemarci un po’ per la serata .
La serata fu divertente e rimanemmo alzati fino a tardi; il padre di Riccardo ci invitò sulla sua nuova isola termale che aveva appena comprato da un mercante inglese. Noi accettammo con entusiasmo.
Partimmo alla mattina presto, avevamo tutti sonno e ci addormentammo nello yacht. Ci svegliammo e avevamo tutti una gran fame. Lo yatch era bellissimo e ci portarono tantissime cose da mangiare. C’era anche un campo da minigolf da tre buche.
Ad un certo punto, mentre stavamo giocando a mini golf, sentiamo un gran botto. All’improvviso le correnti e la velocità della barca diventarono incontrollabili; cercammo di collaborare al meglio tutti col capitano per cercare di tornare all’isola, ma il mare in burrasca ci portò contro un gran gruppo di scogli che perforarono la chiglia della barca catapultandoci in alto mare.
Caduto in mare mi aggrappai immediatamente ad una tavola di legno per non annegare, e svenni. Quando mi risvegliai ero sulla sabbia di una spiaggia piccolissima e deserta. Ero solo, gli unici rumori che sentivo erano le onde onde del mare e il vento che soffiava tra le foglie della foresta. Cominciai a girare per la spiaggia. Erano passate ormai più di due ore. “Ahi!” urlai. Ero inciampato su un sasso e caddi per terra. Avevo il piede che mi faceva molto male. Proprio in quell'istante sentii gridare.
Ehi c’è nessuno” replicai a quell'urlo
Mi misi a seguire quella voce ma non riuscii a scoprire chi era. Dopo un po’ vidi Sally sdraiata sopra ad uno scoglio gigantesco. Corsi da lei.”come stai?” le chiesi “sto bene” rispose. Insieme cominciammo a cercare gli altri, e dopo un paio d'ore ci ritrovammo tutti insieme sulla stessa isola.
Mancava soltanto una persona importante… il capitano.
Ma dov’è il capitano?” chiese Jones. “Non lo so, forse non ce l’ha fatta. L’abbiamo cercato in tutti i posti possibili, ma non c’è nessuna traccia di lui”rispose Sally “oh no urlai” tutti si girarono verso di me. Io ero fermo, immobile con il dito puntato verso il corpo del capitano ormai senza vita. Lo prendemmo e cercammo di rianimarlo, ma era troppo tardi. Lo seppellimmo e, a malincuore, cercammo di procurarci del cibo.
Sull’isola c’era solo una grande foresta e un’immensa distesa di sabbia.
Camminammo per la spiaggia e ci accorgemmo che in mezzo a due alberi c’era una tenda. Entrammo.
Ehi, qui c’è un diario! Ci sono scritte delle cose. Qui dice che questa persona è qui da un anno e ha chiamato quest’isola 'isola della solitudine'. Forse perché è solo!” disse Jones. All’improvviso sentimmo un rumore , ci mettemmo tutti vicini, poi Sally disse:”c’è un ragazzino li fuori; l’ho visto!”
Ne sei sicura? Andiamo a vedere!” disse Riccardo. Quando uscimmo dalla tenda ci ritrovammo davanti un ragazzino molto esile. Aveva tutta la pelle rovinata. Era magrissimo, sembrava che le ossa gli tagliassero la pelle, sembrava un morto vivente. Subito chiese chi fossimo osservandoci in continuazione. Parlava la nostra stessa lingua. “Ciao. Siamo qui perchè c’è stata una fortissima tempesta che ci ha fatto sbattere con la barca contro gli scogli: la barca è sprofondata e noi siamo naufragati su quest’isola.” Rispose Jones “E tu come mai sei qui solo?” gli chiese Sally.
sì, sono solo. Tutto è cominciato dal naufragio del 15 giugno 2002” rispose il ragazzo. Rimanemmo lì ad ascoltarlo per delle ore. Ci offrì un pezzo di cocco favoloso e passammo il tempo un po’ ascoltando la disgrazia accaduta al ragazzo e un po’ cercando del cibo. C’era molto freddo di sera ed eravamo affamati.
Ci vuole del fuoco” disse Jones .
Io vado a cercare la legna” disse Chris, alzandosi da terra. “Non puoi andarci da solo è troppo pericoloso, viene Riccardo con te” ribattè Sally.
No, mi dispiace. Io vado a pescare: dovremmo pur mangiar qualcosa” disse Riccardo “E va bene” disse Sally “andrò io con Chris”
Riccardo si allontanò dal gruppo, molto probabilmente perché aveva bisogno di riflettere.
Intanto io, Sally e Chris ritornammo con la legna. Riccardo era ancora alla costa a pescare. Ormai erano passate ore. Ne approfittammo per tornare nel bosco a prendere altra legna, ma al nostro ritorno Riccardo non c’era più. Lo cercammo ovunque ma non c’era più alcuna sua traccia.
Passarono due giorni. Ormai avevamo perso tutte le speranze di trovare Riccardo
Io ho fame” disse Sally abbracciandomi.
Ehi... guardate!” urlò Chris.
Da lontano avvistammo una barca sulla quale c’era un ragazzo che ci salutava.
Più si avvicinava e più assomigliava a Riccardo. “Ehi ma quello è Riccardo”disse Sally
Dai salite!Sta per arrivare una tromba d’aria”urlò Riccardo
Ma come... Perché sei lì? perché non ci hai detto nulla? Credevamo tu fossi morto!” urlò Sally.
Sì, lo so, scusate! Vi spiegherò tutto ma ora, se non volete morire , vi consiglio di salire” rispose Riccardo.
Salimmo sullo yatch più veloci che potemmo.
Io esigo delle spiegazioni!”urlò Sally a Riccardo.
Sì, ma non ora; quando arriveremo vi spiegherò tutto!” rispose Riccardo .
L’isola ormai non si vedeva più e il mare, per fortuna si stava calmando .
Tirai un sospiro di sollievo e corsi da Riccardo per ringraziarlo e dargli una mano .”Grazie, per averci salvato Riccardo”.
Rispose: “Niente ,dopotutto voi siete i miei amici”
Grazie, quanto manca all’ isola di tuo padre ? I nostri genitori saranno preoccupati”
Manca poco mi dispiace di avervi abbandonato, ero arrabbiato con te e Sally perché non riuscivo ad accettare il vostro fidanzamento, ma adesso ho capito e non vi disturberò”.
Grazie”
All’improvviso vidi all’orizzonte l’isola di suo padre illuminata dal sole che risplendeva limpido nel cielo.
Appena attraccati i nostri genitori ci corsero incontro pieni di gioia.
Siamo riusciti a tornare a casa.

Autori:
MARIKA BALDINI
ANDREA BIONDI
FRANCESCO LODI
SIMONE MONTEVENTI
SARA FERGNANI

11 commenti :

MONTE20 ha detto...

abbian fatto un lavoraccio xdxdxdxdxdxdxdxdxdxd
abbiamo lavorato male sia x la trama ke mi sembra messa li alla rinfusa sia x i personaggi
da MONTE20

Frency Zocca ha detto...

Dai monte nn è così male...XD un ritocchino al lessico e sarà molto meglio.hai ragione la trama nn è molto bella ma nn è da buttare via

FeDe LaMbY ha detto...

cm trama in effetti è 1 po' banale,ma non è malaccio!xd

marika ha detto...

anche secondo me,è banalissimo ed è abbastanza composto male,bè dl resto l'abbiamo ftt noi ihihihih XDXP xrò dai è leggibile almeno qst XD
VOTO??5 se nn anke di meno....
da marika...

il lodi dc del funo ha detto...

dai nn abbiamo fatto 1 brtt lavoraccio...xò o riletto gli altri e sn tt + bll del nostri...è molto banale potevamo fare meglio...vabbè
lodi

leo fiore ha detto...

il racconto nn è male, ma la storia è abbastanza banale e l'esito nn è avvincente. Si potrebbe migliorarlo dal punto di vista del lessico e agg un finale + avvincente.

MONTE20(18) ha detto...

ma stai skerzando è orrendo bisognerebbe riguardarlo e inserire qualcosa di più credibile

MONTE20(18) ha detto...

stai skerzando scriverebbe di meglio mio fratello ubriaco bisognerebbe rifare tt a partire dal titolo e poi dopo è il classico felice e contenti se nella realta ti soffiassero la ragazza tu cs fai nnt? ho dei dubbi mah
p.s.IL CAMPIONE D'URINA DI CHUCK NORRIS HA VINTO LE OLIMPIADI

[mArTY] ha detto...

ciau rega ha ragione la lambi il testo è un po banale ma nn fa schifo è carino!!!

FeDe LaMbY ha detto...

modestamente..hihi..dai k ske..in effetti riccardo (il xsonaggio) è 1 po' trp poko reattivo..se ank a lui piace sally dovrebbe ostacolarli d + lei e il suo fida

bea ha detto...

secondo me infatti la trama nn è granch'è...bisognerebbe sistemarlo parekkio...x esempio si potrebbe fare una decrizione sui personaggi o sul personaggio ke narra la storia...e poi alla fine è troppo veloce xke alla fine farlo finire nn avete scritto cm fa riccardo a trovare la nave o quel ke è...forse nn lo avete scritto anke xke nn sapevate cs inventarvi...ma bisognerebbe scriverlo... nn so magari ke lui trova una specie di barca nell'isola mal ridotta e x due giorni ci lavora cercandola di sistemarla...kmq nn lo so ci dovrei pensare...xo insomma le correzioni da fare sn piu o meno qste...

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